
“Revenue is vanity. Profit is sanity. Cash is reality.”
A chi non piacerebbe raddoppiare il fatturato? Certo, considerando i costi magari non rimane molto, ma è pur sempre meglio di niente! Quanti soldi servono per realizzare quei profitti? Ecco: la domanda che non ti aspettavi e a cui spesso, purtroppo, non si da risposta.
Perchè invece è importante saperlo?
Il Fatturato è lo strumento più debole per misurare la salute di un business. Non tutti i fatturati sono uguali e dobbiamo evidentemente anche considerare la struttura dei costi necessaria a generare quei ricavi e i relativi margini. Così, anche se è importante accrescere clienti e fatturato, rincorrerli ad ogni costo può rappresentare un puro esercizio estetico e, potenzialmente, un pericoloso abbaglio.
Il Profitto è un indicatore più robusto, ma altrettanto pericoloso! Un rigoroso Conto Profitti e Perdite ci darà una misura della performance in un dato periodo e ci fornirà indicazioni se il modello di business funziona o meno. Tuttavia, l’utile di conto economico è ancora un miraggio, una favola, non è la realtà: con esso non si possono pagare i salari!
Quello di cui si ha bisogno è cassa. Non debito, ma soldi sul conto corrente. Se il fatturato e gli utili crescono di anno in anno ma con essi anche il debito con le banche vuol dire che, se non era stato programmato prima, a crescere sono solo i rischi.
Cash is reality. La maggior parte delle riunioni è focalizzata sull’analisi dei ricavi e sugli utili. Certamente sono importanti, tuttavia non dimentichiamo di porci sempre queste 3 domande:
Quanti soldi abbiamo in banca? A quanto ammonta il debito totale e chi sono i nostri creditori? Qual’è la proiezione dei flussi di cassa dell’iniziativa che stiamo discutendo?
Rincorrere le dinamiche del fatturato senza la consapevolezza delle sottostanti dinamiche finanziarie oggi è molto pericoloso. La crisi degli anni scorsi ha impattato fortemente le abitudini di pagamento delle aziende ed ha colto molti imprenditori impreparati a gestire una crisi di liquidità amplificata dal venir meno del supporto del sistema bancario nello scontare i castelletti crediti.
Un gap di competenze che deve essere recuperato, ed in fretta, sia per una valutazione interna della convenienza delle prospettive di business sia per il vantaggio competitivo offerto alle aziende che riusciranno a passare da richieste di finanziamento tarate sulle garanzie personali dei soci a progetti in grado di attrarre l’attenzione degli investitori.