Il vantaggio di una comunicazione sbagliata: messaggi percepiti ed inconsci

La comunicazione: messaggi percepiti ed inconsci.

Scopriamo perché, nonostante l’attenzione alla formazione in termini di comunicazione oltre il 90% delle aziende e delle persone (base notevolmente  più ampia) continua a non migliorare i risultati sia in termini di “vendite” che in termini di qualità dei rapporti.

In particolare, nell’area e nelle funzioni commerciale-vendite, si è soliti “dare” dei messaggi verbali con solidi presupposti  e contenuti valoriali ma, poi nella comunicazione si scade con parole e frasi che contraddicono il messaggio iniziale.

Contraddire i presupposti

Alcune frasi contraddicono il presupposto in modo evidente attraverso  contraddizioni palesi che vengono immediatamente percepite  provocando una immediata disillusione e delusione tra i partecipanti per averci creduto ancora una volta, altre volte, una maggiore esperienza e sofisticazione ( e non solo) può confondere il messaggio, lasciando nel dubbio i partecipanti a livello di percezione in alcuni casi di inconscio.

Il valore del messaggio sbagliato

Per molti aspetti l’incoerenza (del messaggio) quando è percepita, è meno dannosa (quindi è utile e di valore) perché, risultando immediata porta coloro che la percepiscono ad abbandonare, i consumatori a non acquistare obbligando le aziende a correggersi o chiudere.

Quando l’incoerenza non è percepita in modo così evidente ma, rimane nella percezione, o addirittura inconscio può produrre danni rilevanti e permanenti anche strutturali per le aziende (rimane sempre da definire se consapevole e voluta), perché, senza una adeguata misurazione, rende impossibile la sua valutazione ed eventuali correzioni , in questo modo, l’azienda  continua ad investire non rendendosi conto del motivo per il quale i risultati non arriveranno.

Due esempi che, alcuni leggendo, potranno definire banali e giustificarli ma, il PUNTO DI QUESTO INTERVENTO NON E’ “GIUSTIFICARSI” MA, COMPRENDERE SE ACCADE ANCHE NELLA TUA AZIENDA:

  • nelle grandi aziende, in particolari multinazionali, spesso il messaggio è “lavorare tutti in una direzione” – “ essere una squadra” salvo poi nelle convention, tenere distinti partecipanti, manager (in funzione del grado) che mangiano e dormono in ristoranti ed hotel distinti e spesso divisi, (dietro le quinte accade molto di peggio l’uomo si trasforma).
  • Nella pubblicità avrete visto come alcune aziende, non solo le grandi, abbiano  sostituito, a supporto del messaggio promozionale, testimonial di eccezione con persone di profilo più simile al consumatore,  Io non conosco  direttamente queste aziende  e non credo  ci sia una motivazione economica, piuttosto, consapevolezza della società , indirizzi strategici, misurazione, modalità di proposizione. Complimenti!

Prima di parlare ricordatevi:

le parole sono la derivata del pensiero, prima di parlare è importante pensare e scegliere, ognuna delle opzioni riportate rappresenta un pensiero ed ha determinate conseguenze:

  • Cosa vorreste  che il tuo interlocutore ascoltasse?
  • Cosa vorrebbe ascoltare il tuo interlocutore?
  • Dire cosa in cui credete ?

“Pensare in modo differente”

Grazie.

Ruggero MANCINI

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