Flussi di miliardi e miliardi bruciati

Per comprendere le motivazioni della recente correzione sui listini azionari temo non siano sufficienti le notizie che provengono dagli organi d’informazione.
Più che lo stupore per la correzione e la discussione in merito alle possibili cause che l’avrebbero generata, propongo una riflessione sui motivi che hanno determinato i rialzi delle quotazioni, almeno nell’ultimo anno.
Anche se dovessimo vedere nuovi massimi la mia difficoltà e cercare di comprendere le ragioni che possono supportare la sostenibilità delle valutazioni a medio termine.
Le oscillazioni delle attività finanziarie sono assolutamente normali e fisiologiche ma rimangono incerte le motivazioni che spingono il forte incremento dei flussi a favore delle azioni a rialzi ormai avvenuti.
Se, come titolava “Il Sole” del 24 gennaio 2018 “Fondi Azionari: flussi +58 miliardi nell’ultimo mese”, nella giornata di lunedi 12 febbraio 2018 ci saremmo dovuti attendere un forte incremento degli acquisti, dopotutto, le aspettative degli “investitori” non dovrebbero modificarsi in due settimane ….
Se, gli investimenti azionari effettuati fino al 24 gennaio 2018 sono coerenti e consapevoli, la correzione dovrebbe rappresentare una opportunità non una preoccupazione.. ma, tutti rimangono stupiti, immobili, e come sempre accade, nessuno degli “avveninvestitori” potrà trarne beneficio. Sempre che ciò sia possibile!
Una precisazione: quando i giornali scrivono titoli come “ BRUCIATI 500 MILIARDI!! “ sappiate che i miliardi non si bruciano ne si producono, i miliardi si trasferiscono ……..

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